Questa pasta raccoglie due ingredienti appartenenti a due culture meridionali: i peperoni cruschi lucani ed il finocchietto siciliano, molto utilizzato in cucina (soprattutto nella famosa pasta con le sarde ).
Si tratta del finocchietto selvatico: una pianta spontanea che cresce nelle campagne (soprattutto nelle zone più collinari) ma che non è raro vedere anche ai bordi delle strade.
Nella cucina siciliana, lo si ritrova un po’ ovunque, soprattutto nei piatti poveri ed in quelli di mare. ma anche abbinato alla carne ed alla pasta, ai legumi fino ai liquori.
Senza pretendere di scrivere un’enciclopedia sul finocchietto selvatico, ho pensato di raccogliere qui le domande più comuni che lo riguardano e di suggerirvi una ricetta particolare, nella quale ho abbinato al finocchietto, la muddica atturrata ed i peperoni cruschi, amalgamati da un’acciughina ed un po’ di olio aromatizzato al peperoncino.
Cominciamo!
Quando si raccoglie il finocchietto selvatico?
Il periodo perfetto per raccogliere il finocchietto selvatico è alla fine dell’inverno e durante la primavera, nasce spontaneamente sia dai semi della pianta madre, che dalle sue stesse radici.
Se vedete degli steli secchi di vecchie piante, andate a guardare alla base: sicuramente ci saranno le piantine nuove.
Non è affatto raro trovarlo vicino ai ficodindia (almeno qui in Sicilia, eheh!) perchè ama lo stesso tipo di terreno asciutto e ben drenato.
Quando si raccoglie, la pianta non va sdradicata ma tagliata alla base in modo che dalle radici possa spuntare nuovamente ed esser raccolta a distanza di qualche tempo!
Finocchietto selvatico dove trovarlo?
Il finocchietto selvatico è una pianta spontanea che cresce nei terreni collinari, è facile trovarla nei terreni incolti che costeggiano le strade dell’entroterra. Non ama i terreni “pesanti” e carichi d’acqua. Basta fare una passeggiata per la campagne nei mesi tardo invernali e primaverili, per vedere questi ciuffetti “ricci” spuntare dalla terra.
Finocchietto selvatico diove si compra?
Per chi vivesse in città non avesse la fortuna di poter fare una gita fuoriporta, potrà trovare il finocchietto da qualche contadino che venda al pubblico o in un supermercato ben fornito. Navigando in rete non è affatto difficile scovare dei siti che vendano on line cassette di prodotti biologici raccolti freschi ed immediatamente spediti al consumatore in una filiera cortissima!
Come si cucina il finocchietto selvatico?
Come cucinare il finocchietto selvatico? Su questa domanda possiamo sbizzarrirci! Il finocchietto si presta ad una molteplicità di piatti, per lo più salati.
- Un grande classico è la pasta con le sarde, dove u finucchieddu rizzu esalta il gusto delle sarde e rinfresca il palato questo primo piatto di pesce siciliano.
- Oppure la pasta a 5 buchi, tipica del carnevale siciliano!
- Un altro abbinamento tipico è quello tra finocchietto e legumi: un ciuffetto di questa erba spontanea ed il piatto ne beneficerà sia per aroma che per gusto.
- Se non sapete come fare il liquore al finocchietto, fine pasto rinfrescante e digestivo sempre gradito, date un’occhiata alla nostra ricetta. Servito freddo, in estate, non gli si può proprio dire di no!
Può anche essere usato per decorare piatti ed insalate, per infusi e tisane (non sto qui ad elencare i mille benifici della tisana al finocchietto!),
Tempo di preparazione
30 minuti
Tempo di cottura
15 minuti
Porzioni
4 persone
Ingredienti
- 400 4 pasta
- 1 mazzo finocchietto selvatico
- 6 o 7 peperoni cruschi secchi
- 100 g pangrattato
Tempo di preparazione
30 minuti
Tempo di cottura
15 minuti
Porzioni
4 persone
Ingredienti
- 400 4 pasta
- 1 mazzo finocchietto selvatico
- 6 o 7 peperoni cruschi secchi
- 100 g pangrattato
Istruzioni
-
LA prima cosa da fare è sbollentareil finocchietto, dopo averlo pulito togliendo le foglie secche ed eventuali residui di terra.
-
nel frattempo tostiamo il pangrattato in una padella ben calda con un goccio di olio extra vergine di oliva (l'olio è facoltativo)
-
In una padella facciamo rosolare i peperoni cruschi tagliati a strisce, aggiungiamo il finocchietto cotto e lasciamoli insaporire
-
Cuociamo la pasta nell'acqua di cottura del finocchietto
-
Scoliamo la pasta al dente, nella padella con il condimento, impiattiamo ed aggiungiamo a piacere la "mollica atturrata"
Tempo di preparazione | 30 minuti |
Tempo di cottura | 15 minuti |
Porzioni |
4 persone
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- 400 4 pasta
- 1 mazzo finocchietto selvatico
- 6 o 7 peperoni cruschi secchi
- 100 g pangrattato
Ingredienti
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- LA prima cosa da fare è sbollentareil finocchietto, dopo averlo pulito togliendo le foglie secche ed eventuali residui di terra.
- nel frattempo tostiamo il pangrattato in una padella ben calda con un goccio di olio extra vergine di oliva (l'olio è facoltativo)
- In una padella facciamo rosolare i peperoni cruschi tagliati a strisce, aggiungiamo il finocchietto cotto e lasciamoli insaporire
- Cuociamo la pasta nell'acqua di cottura del finocchietto
- Scoliamo la pasta al dente, nella padella con il condimento, impiattiamo ed aggiungiamo a piacere la "mollica atturrata"
Finocchietto selvatico come conservarlo?
Conservare questa splendida verdura è semplice: possiamo riporlo in frigo o in congelatore. Nel primo caso basterà eliminare eventuali foglie malconce e tracce di terra (senza lavarlo, mi raccomando!) e avvolgerlo in una tovaglietta che assorbirà l’umidità del frigo.
Se vogliamo congelare il finocchietto selvatico, invece, bisognerà lavarlo ed asciugarlo bene, farlo a pezzi con le mani e metterlo in un sacchetto adatto al congelamento.
E i semi di finocchietto?
Anche i semi di finocchietto sono molto utili in cucinca, lo sapevate?
Si usano per gli infusi e le tisane ma anche per condire la carne, soprattutto il maiale! Avrete sicuramente notato al supermercato la salsiccia al finochietto, no? Ecco quale parte della pianta usano!
Io li metto anche nel sugo preparato con carne di maiale.
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