L’international No Diet Day compie oggi il suo 23esimo compleanno.
Nel lontano (ma neanche troppo) 6 maggio 1992 Mary Evans Young, fondatrice dell’associazione «Diet Breakers» ex anoressica, decide di regalare al mondo un giorno in cui ricordarsi di non farsi travolgere dall’ossessione del peso e della magrezza. Così, si inventa un pic-nic in Hyde Park, nel cuore di Londra, senza pensare a cosa NON mangiare ma ricordandosi che MANGIARE SANO e accettare la propria “forma” è l’unico modo per mantenere in buona salute corpo e mente. Dall’anno successivo il 6 maggio, è diventato una giornata celebrata in sempre più nazioni a partire da Usa, Canada e Australia famose non di certo per le buone abitudini alimentari.
Gli obiettivi dichiarati del’ International No Diet Day sono l’accettazione del proprio peso, la sensibilizzazione sulle discriminazioni a cui va incontro chi è sovrappeso e la consapevolezza della grande probabilità che le diete falliscano, soprattutto quelle che promettono grandi risultati con pochissima fatica ed in tempi rapidi. Alzi la mano chi di noi non è mai stato tentato da titoli come “perdi 7 kg in 7 giorni” sotto la pressione dell’avvicinarsi inesorabile della prova costume!
Incoraggiare gli individui ad avere stili di vita salutari senza l’ossessione per le taglie o il peso», così può essere riassunto il motto del International No Diet day per come emerge dalle dichiarazioni della stessa Mary Evans Young. “Ho deciso di passare all’azione – scrive in uno dei suoi libri – dopo aver visto un programma televisivo in cui delle donne si sottoponevamo a interventi chirurgici per ridurre il peso, e dopo aver saputo che una ragazza di 15 anni si era suicidata perché la prendevano in giro perché grassa».
Chi aderisce al’ International No Diet day, veste un fiocco azzurro e, per un giorno, smette di essere a dieta per concentrarsi invece sull’unicità del proprio corpo e per onorare la bellezza di tutte le taglie e misure, affermando il diritto di ogni corpo a essere sano e rispettato.
Fondamentalmente una giornata dedicata specialmente alle donne, con l’intento di abbattere certi falsi miti sulle diete e gli stereotipi insani e spesso fasulli di bellezza a cui siamo sottoposte pericolosa, se si pensa ad esempio che il 30% delle bambine tra 10 e 14 anni è stata a dieta pur avendo un peso normale
Sarebbe il caso di seguire indicazioni semplici come bere una bibita zuccherata in meno al giorno per diminuire di un terzo il rischio di diabete, mangiare in maniera più sana ed equilibrata rispettando la famosa “piramide alimentare”, fare più sport … e imparare che il valore di ogni essere umano non si misura con una taglia che va da XS a XXXL.
Buon International No diet day a tutti.
Monica
Vi lasciamo con due ricette, una golosa e calorica, l’altra per insaporire i cibi più leggeri.
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