Zeppole con baccalà

Le zeppole con baccalà, le ho preparate in onore della mia amica Clara del blog Sciuè Sciuè, dopo che mi ha fatto mangiare quelle fatte da lei al profumo di mare. Beh che dire, sono buonissime, veloci da preparare e da cuocere, sono versatili perché sono perfette per un buffet, come antipasto, come sfizio ad un brunch o più semplicemente, come ho fatto io, da accompagno al baccalà alla vicentina. Inoltre sono economiche perché l’impasto è il classico del pane, solo acqua, farina e lievito, un po’ di tempo per la lievitazione e il gioco è fatto. Io ci ho messo il baccalà ma veramente ci si può mettere dentro qualsiasi cosa ed avrete sempre una zeppola diversa. Unico difetto…non resisterete all’assaggio tra una frittura e l’altra 😀 (P.S.: ma attenzione a non scottarvi come ho fatto io!)

Cinzia

Ingredienti per le Zeppole con baccalà:

300 g di farina 00
350 g di acqua circa
10 g di lievito di birra fresco
1 cucchiaino di sale
baccalà q.b.
olio di arachide per friggere

Preparazione delle Zeppole con baccalà:

Prima di tutto prepariamo l’impasto mettendo in una ciotola la farina con il sale e mescolare. In un bicchiere a parte, sciogiere il lievito di birra con un po’ di acqua di quella prevista e versarlo nella farina mescolando un po’. Mettere il resto dell’acqua continuando a mescolare con la frusta, ma attenzione non è detto che ci voglia tutta perché molto dipende dalla vostra farina e dall’umidità della giornata. Quindi lasciare preferibilmente un po’ di acqua da parte da aggiungerere se serve. Il risultato dovrà essere una pastella morbida e vellutata, senza grumi. Coprire con pellicola e mettere a lievitare lontano dalle correnti. L’impasto è pronto da usare quando avrà raggiunto il suo massimo picco di lievitazione e starà tornando indietro (sulla superficie si vedranno tantissime microbollicine).
A questo punto incorporare il baccalà e iniziare a friggere prelevando l’impasto con un cucchiaio, facendo dorare entrambi i lati. Scolare e far asciugare dall’olio in eccesso su uno scottex o carta per fritti, salare leggermente e gustare ancora calde.