Oggi vi mostriamo come preparare in casa con le vostre mani un simpatico formato di pasta romagnolo: gli strozzapreti! La ricetta è semplice, prevede solo farina 00, acqua e sale!
Chiara
Ingredienti per 4 porzioni di strozzapreti:
La ricetta che ho provato è quella di Alessandra Spisni.
Ovviamente le dosi sono indicative, consiglio di aggiungere l’acqua lentamente.
Queste sono dosi per 4 persone che mangiano “normale” (equivalenti a 4 piatti di pasta da circa 80g-90g di pasta di semola secca ciascuno)… Se siete più affamati aggiungete almeno 20g di farina a persona e acqua di conseguenza. Se tirate la sfoglia per benino e non li fate particolarmente lunghi dovrebbero venire circa 400 strozzapreti.
Cosa serve per fare gli strozzapreti:
Gli attrezzi necessari sono una spianatoia, un mattarello, una spatolina, un coltello, una forchetta.
Istruzioni
L'impasto degli strozzapreti
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isporre la farina con un pizzico di sale a fontana sulla spianatoia. Aggiungere l'acqua pian piano e cominciare ad impastare prima con la forchetta e poi con le mani.
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Lavorate energicamente l'impasto per 5-10 minuti, fino ad ottenere una bella palla liscia di questo impasto che rimane morbido.
Come si fanno gli strozzapreti
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Prendere un pezzo dell'impasto e metterlo sotto una ciotola in vetro affinché non si secchi. Infarinare bene il piano di lavoro, posizionare l'altro pezzo di pasta (vi consiglio di lavorare con una dose non superiore a quella per 2 persone, quindi per 500 g di farina dividete la pasta in 3).
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Cominciare a stenderlo con il mattarello aiutandoci con la farina, fino ad ottenere una sfoglia poco più spessa rispetto a quella che faremmo per delle tagliatelle.
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Infarinare bene la sfoglia, arrotolare e tagliare delle tagliatelle larghe 1-1.5 cm.
Srotolarle e cominciare a formare gli strozzapreti: bisogna prendere una striscia di pasta ed arrotolarla tra i due palmi delle mani come mostrato nel video.
Come si cucinano gli strozzapreti
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Se li cucinate subito, finché sono ancora freschi, il tempo di cottura dovrebbe stare intorno ai 5-7 minuti. Se li fate seccare invece siamo sui 10-15' di cottura.
Tenete comunque conto che è una pasta "spessa" e che quindi rimarrà comunque un po' duretta al centro, soprattutto se impastate con la semola...
- isporre la farina con un pizzico di sale a fontana sulla spianatoia. Aggiungere l'acqua pian piano e cominciare ad impastare prima con la forchetta e poi con le mani.
- Lavorate energicamente l'impasto per 5-10 minuti, fino ad ottenere una bella palla liscia di questo impasto che rimane morbido.
- Prendere un pezzo dell'impasto e metterlo sotto una ciotola in vetro affinché non si secchi. Infarinare bene il piano di lavoro, posizionare l'altro pezzo di pasta (vi consiglio di lavorare con una dose non superiore a quella per 2 persone, quindi per 500 g di farina dividete la pasta in 3).
- Cominciare a stenderlo con il mattarello aiutandoci con la farina, fino ad ottenere una sfoglia poco più spessa rispetto a quella che faremmo per delle tagliatelle.
- Infarinare bene la sfoglia, arrotolare e tagliare delle tagliatelle larghe 1-1.5 cm. Srotolarle e cominciare a formare gli strozzapreti: bisogna prendere una striscia di pasta ed arrotolarla tra i due palmi delle mani come mostrato nel video.
- Se li cucinate subito, finché sono ancora freschi, il tempo di cottura dovrebbe stare intorno ai 5-7 minuti. Se li fate seccare invece siamo sui 10-15' di cottura. Tenete comunque conto che è una pasta "spessa" e che quindi rimarrà comunque un po' duretta al centro, soprattutto se impastate con la semola...
La formatura degli strozzapreti
Attenzione: il movimento deve essere il più leggero possibile, se si stringono troppo sarà difficile cuocerli…. Le strisce già tagliate tenderanno a seccarsi, per quello vi consiglio di lavorare poca pasta per volta…
Importante: non tornate mai indietro nel movimento tra i palmi, altrimenti li srotolate ed otterrete delle specie di caserecce…
Lo spazio vuoto aiuta, in quanto può passare l’acqua e cuocere più uniformemente
Condimenti consigliati per gli strozzapreti fatti in casa:
salsa di noci, pomodoro fresco e basilico, ragù, qualsiasi sugo di carne, chianti e salsiccia, etc… Usate la fantasia!!!!
Curiosità (fonte wikipedia):
Gli strozzapreti (da non confondere con i napoletani strangulapriévete) sono un tipo di pastasciutta caratteristica dell’Italia, in particolare della Romagna e delle vicine Marche. Nasce come pasta povera, fatta in casa, che usa ingredienti semplici ma che richiede una discreta manualità per la sua lavorazione. La sfoglia tirata col mattarello abbastanza spessa, viene tagliata a striscioline di circa 1-1.5 cm di larghezza. A loro volta le strisce vengono tagliate a circa 5 cm di lunghezza e lavorate manualmente una ad una. Questo tipo di pasta richiede sughi ben conditi e ragù elaborati.
Etimologia
L’etimologia del nome è sconosciuta. L’interpretazione meno fantasiosa, e più probabile, lega il nome a quel movimento secco e deciso con cui le massaie romagnole ‘strozzano’ le striscioline di sfoglia per ottenere la classica forma degli strozzapreti.
Una leggenda tradizionale narra un fantomatico episodio avvenuto nel paese di Manfredonia nei confronti di un prete: lo sfortunato di nome Matteo Marino, dopo un pellegrinaggio alle grotte di Monte sant’Angelo per vedere l’arcangelo Michele, si fermò in un’osteria mal frequentata. L’oste, perfido anch’esso, decise di fare un dispetto al prete e chiese alla moglie di inventare un tipo di pasta gustosa ma che facilmente avrebbe potuto “strozzare” l’avventore.
Ricette degli strozzapreti in Italia
- In trentino gli strangolapreti sono gnocchi di pane raffermo
- A Milano si aggiunge anche del formaggio morbido.
- In Romagna a si definiscono Strozzapreti delle paste lavorate a mano.
- In Umbria strozzapreti o strangozzi sono una sorta di spaghetto quadrato.
- Nella cucina laziale, gli strozzapreti sono spaghettoni tirati a mano, lo stratto al tartufo è tipico di Blera.
- In Salento, gli strangulaprevati sono gli gnocchi di patate.
- Nella cucina calabrese, gli strangugiapreviti sono il piatto del martedì grasso.
- Con il sostantivo strangulapriévete, a Napoli sono gli gnocchi di acqua, farina e sale
- Alcuni aggiungono albume d’uovo e parmigiano per “legare” meglio la farina. Altri colorano e insaporiscono l’impasto aggiungendo peperoncino o spinaci o nero di seppia.
4 Comments
voglio davvero provare, mina
Te li consiglio!
E poi facci sapere se ti sono piaciuti 😉
Ecco io ho pubblicato gli ingannapreti, voi gli strozzapreti! Ma questi preti non li lasciamo proprio in pace! Ahahahah
Complimenti da un’ex balconcina! Ragzze le vostre ricette sono strepitose!
ahahahahahh Lucina bella ricordo quando facemmo tutte insieme gli ingannapreti! che bei tempi!!