Il lievito naturale: un mondo da scoprire in cui ad ogni azione corrisponde una reazione, ad ogni cura profusa un risultato positivo, ad ogni fatica la giusta ricompensa. Unica regola: non mollare dopo il primo fallimento … né dopo il secondo o il terzo. Perseverate, documentatevi e anche voi riuscirete a sfornare un buon pane di semola, ma non solo!
Io sono entrata nella cerchia delle allevatrici di lieviti da pochissimo, giusto un paio di anni, ho chiesto, cercato on line, stressato le altre Balconcine e, alla fine, io e la mia Ercolina, siamo andate in cura da Marcella che si è fatta venire i capelli bianchi per farmi capire come ottenere il meglio dal mio lievito. Di strada da fare ne ho tanta, tantissima ma questo pane di semola, molto semplice, che ho fatto sotto la sua supervisione, vorrei condividerlo con voi per regalarvi l’emozione di sfornare un prodotto fragrante, fresco, digeribile e … e gli altri aggettivi li troverete voi quando lo proverete!
Monica e Marcella
Ingredienti per un pane di semola da 1 kg circa
- 600 g di semola rimacinata
- 400 g di acqua
- 150g di pasta madre
- 1 cucchiaino di zucchero
- 15 g di sale
Procedimento per il pane di semola a lievitazione naturale
L’impasto
- Mettete la farina nella ciotola insieme a metà dell’acqua prevista in ricetta, date un paio di giri con la foglia per fare amalgamare e fermate la macchina lasciando riposare per 15 minuti.
- Trascorsi i 15 minuti, aggiungete il lievito a pezzi e avviate l’impastatrice con il gancio a velocità 2-3,
- quando l’impasto si sarà compattato aggiungete 1/2 dell’acqua rimasta insieme allo zucchero e lavorare fin quando l’impasto avrà assorbito tutto.
- A questo punto inserite la restante acqua con il sale e fate ripartire lavorando a velocità 3 con qualche colpetto a 4 per far staccare bene dalle pareti e continuando fino a che l’impasto non si presenterà liscio ed omogeneo e tirandolo avrà la struttura di una corda.
La puntatura
- Ponetelo a riposare per 1 ora e mezza-2 ore circa
La formatura
Trascorso il tempo previsto, rovesciate l’impasto sulla spianatoia e date le forme che preferite.
Per le pagnotte
Dovrete arrotolarlo (incartarlo) su se stesso senza premere troppo e pirlarlo sulla spianatoia;
Per i filoni
Allargate l’impasto e formate con i lembi esterni in alto un triangolo congiungendo i bordi al centro, a questo punto arrotolate su se stesso stringendo un poco e alla fine lavorate brevemente sullo spiano allungando il filone ma non troppo.
La lievitazione
Mettete a lievitare nei cestini appositi; la lievitazione durerà circa 4 ore, indicative poichè bisogna tenere conto di diversi fattori (vi consigliamo di controllare i pani dopo un paio di ore).
Per verificare la lievitazione premete con un dito leggermente: se l’impronta torna su veloce non è ancora lievito. Se, invece, risale ma non troppo in fretta è pronto. Se non risale è andato oltre.
La cottura
Accendete il forno a 250°, se non avete la refrattaria mettere una teglia dentro il forno ed accendetelo. Quando sarà pronto, capovolgete la forma sulla teglia rovente, fate i tagli che preferite e infornate ricordandovi di mettere anche una teglietta con poca acqua.
Per la cottura di un pane da 1 kg i miei tempi sono 15 minuti a 250° poi abbasso a 230° per 10 minuti e ancora a 200° per altri 10; a questo punto potete continuare la cottura per altri eventuali 10 minuti così oppure, se preferite una crosta più croccante mettere il forno in fessura con l’aiuto di un mestolo o simile e continuare per i 10 minuti.
A tempo ultimato lasciate raffreddare il pane mettendolo in verticale, per asciugarlo meglio.
5 Comments
Ciao. Anche io faccio il pane di semola, e con queste stesse dosi…che caso strano!
La differenza però sta nei tempi di cottura; a te si cuoce in 45 minuti? io lo tengo 60 minuti, e alcune volte anche qualcosina in più. Le temperature uguali a te….e come mi spiego la differenza? E’ una curiosità che mi è venuta vedendo il tuo pane, che è bellissimo, e sono sicura anche buonissimo.
Un saluto carissimo, grazie per la condivisione.
Mafi
Beh, le variabili, quando si cuoce un pane, sono davvero tante: Il grado di umidità della farina, la percentuale di idratazione dl lievito, la temperatura effettivamente raggiunta dal forno ecc… Potresti cominciare con il misurare la temperatura del forno con un termometro e vedere se quella segnata dal termostato, coincide con quella effettivamente raggiunta.
Spero di esserti stata utile, un abbraccio.
Makes 4 servings. Physically, quinoa stalks are 3
to 6 feet in height and each plant can produce up to a cup full of seeds.
Compared with other commonly consumed bread, it has excellent nutritional value and tastes great too.
[…] come tutto quello che esce dal forno, neanche il pane condito con l’olio si mangia da seduti! Anzi solitamente è una specie di … finger food […]
[…] Se vi state chiedendo come si cuoce il pane nel forno elettrico, date un’occhiata al procedimento dettagliato spiegato in quest’altro articolo sul pane di semola a lievitazione naturale […]