Verza ubriaca…lei sì, mica noi!
E’ tradizione di tutta Italia effettivamente cuocere la verdura nel vino, c’è chi fa il cavolo, chi le zucchine, e per l’appunto anche la verza ubriaca unisce i ricordi culinari dalla Toscana (come nel mio caso) alla Calabria, o alle regioni del nord, che la potrebbero chiamare anche “stufata”. Infatti la ricetta che vi propongo è toscana e precisamente di Pitigliano, la fa spesso mia zia e così un giorno ho voluto provarci anche io.
Oltre all’aggettivo relativo alla cottura, c’è da dire che la verza si può chiamare anche “cavolo verza” perchè appartiene proprio alla famiglia del cavolo (e non è un insulto :D) , i krauti per capirci.
Si può scegliere un vino rosso o un vino bianco, io ho scelto il secondo perchè mi piace vedere le verdure con il loro colore più naturale possibile, ma se volete fare la verza ubriaca rossa, fate pure e giocate con i colori! Che poi rossa dà ancora di più l’idea che sia “mbriaca” come dicono a Pitigliano!
Potete aggiungere anche della salsiccia o se voltete mantenere il piatto vegetariano o un contorno più ricco potete unire delle olive nere intere o a rondelle.
Laura
Ingredienti per la Verza ubriaca
1 ceppo di verza (cavolo verza), circa 700g
1 cipolla bianca o dorata
1 spicchio di aglio
2 bicchieri di acqua (meglio ancora di brodo vegetale o della cottura della verza)
2 bicchieri di vino bianco
poco olio
sale, pepe
Procedimento per la Verza ubriaca
Pulite la verza privandola delle foglie esterne più dure (presto vi suggerirò anche come usarle), sbollentate la verza per una decina di minuti in acqua salata, intanto in una padella fate soffriggere in olio l’aglio e la cipolla tagliata sottile. Quindi aggiungete la verza nella padella, sfumate con il vino e in seguito aggiungete anche l’acqua per terminare la cottura. Coprite con un coperchio e fate cuocere la verza ubriaca per una mezz’oretta a fuoco molto basso, sarà cotta quando il brodino si sarà un po’ ritirato ma non del tutto.
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