Gli spaghetti alla chitarra sono un formato di pasta fresca tipica dell’Abruzzo. Assomigliano a dei tagliolini ma sono a sezione quadrata, il nome deriva dall’attrezzo che si utilizza per ottenerli, un telaio con delle corde metalliche ben tirate che assomiglia appunto ad una chitarra. La sfoglia di pasta viene appoggiata alle corde e poi si passa il mattarello, la pasta viene quindi tagliata dalle corde fino a formare i tagliolini. La pasta rimane bella corposa e ruvida per cui è adattissima per raccogliere molto bene il sugo.
Si tratta di una pasta all’uovo, ma contrariamente alla sfoglia emiliana, si utilizza la semola rimacinata di grano duro o al massimo si mischiano le due farine.
La chitarra è indispensabile per ottenere questa pasta, io l’ho comprata on line, oramai si trova tutto molto facilmente, ma credo si possa trovare anche nei negozi di casalinghi più forniti.
Chiara
Ingredienti per 4 porzioni di spaghetti alla chitarra:
- 400g di semola di grano duro rimacinata
- 4 uova
- Acqua se necessario
- Semola rimacinata q.b. per lo spolvero
Procedimento per ottenere gli spaghetti alla chitarra:
Impastare la semola rimacinata con le uova. Per impastare si hanno tre opzioni:
- Disporre la farina a fontana sulla spianatoia, rompere le uova al centro, sbattere leggermente le uova con la forchetta, quindi impastare a mano
- Mettere la farina in una capiente ciotola e fare una piccola fontana al centro, rompere le uova al centro e cominciare ad impastare con l’aiuto della forchetta. Proseguire a mano ribaltando l’impasto parzialmente formato sulla spianatoia.
- Impastare con l’impastatrice se la possedete. Farina e uova nella ciotola ed impastate con il gancio.
Io mi trovo molto bene con il metodo 2, almeno non rischio di spargere impasto in giro se mi si rompe la fontana!!! Impasto più tranquilla e più velocemente. L’impastatrice la uso solo quando devo fare grandi quantità perché preferisco sentire sotto le mani la consistenza dell’impasto.
L’impasto deve risultare né troppo morbido (come la sfoglia emiliana) né troppo duro (come gli impasti per i formati tipici del sud Italia). Se necessario aggiungere poca acqua per ottenere la giusta consistenza (le uova non sono sempre della stessa dimensione).
Una volta ottenuto l’impasto coprirlo con pellicola o con una ciotola e lasciarlo riposare almeno mezz’ora, in modo da rilassare la maglia glutinica formata.
Passato il riposo, prelevare una fetta di impasto e stenderla con il mattarello fino ad uno spessore di circa 2-3 mm. Quindi appoggiare la pasta sulla chitarra e passare sopra con il mattarello premendo in modo da ottenere gli spaghetti. Spolverare con la semola e mettere da parte. Procedere tagliando un’altra fatta di impasto e seguendo lo stesso procedimento.
La pasta formata può essere messa su un vassoio se va cotta subito o arrotolata in nidi e messa su un telaio per l’essicazione se la si vuol fare seccare.
Il condimento tipico teramano di questa pasta è un sugo di carne arricchito dalle pallottine, cioè da piccolissime polpette di carne! Come farlo lo scoprirete con noi domani!!!
2 Comments
Bellissima ricetta, io ho proprio la chitarra per fare gli spaghetti uguale a quella del video, mai usata. ma ora voglio provare.
Adesso ti tocca proprio provarli, allora! :*