Le frittelle della nonna sono una di quelle preparazioni classiche che chi ha avuto una nonna, la mamma, una zia … insomma un qualche avo che facesse il pane casa, conosce sicuramente.
Questa merenda vive nei miei ricordi da sempre: quando si faceva il pane, la promessa “stati saggi e vi fazzu i frittelle” [state buoni e vi faccio le frittelle n.d.r.] era l’unico modo per tenerci alla larga dall’impasto in corso o dalle pagnotte in lievitazione sotto strati di coperte anche in piena estate perchè “u pani ha stari ‘ncaudu” [il pane deve stare al caldo n.d.r.].
Queste frittelle dolci nient’altro sono se non pezzi di pasta di pane schiacciati e fritti.
Come ogni ricetta della tradizione ne esistono infinite varianti che cambiano di famiglia in famiglia. Ecco la nostra versione.
Ricetta frittelle della nonna
Questo il procedimento per il classico pane che si fa in casa dalle mie parti, molto semplice, senza autolisi e a lievitazione unica.
Quando preparate queste frittelle dolci con lievito di birra, il mio consiglio è di andare a sbirciare l’impasto dopo un’ora e mezza per vedere a che punto è la lievitazione.
Come capire se l’impasto è lievitato?
Premete leggermente il polpastrello sulla superficie del pane, se l’impronta risalirà velocemente non è ancora il momento, dunque ricoprite e continuate ad aspettare. Se tornerà su lentamente è giunto il momento di preparare le frittelle.
Tempo di preparazione | 30 minuti |
Tempo di cottura | 10 minuti |
Tempo Passivo | 2 ore |
Porzioni |
8 porzioni
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- 500 g semola rimacinata potete usare la farina 0, se preferite
- 350 g acqua
- 5 g lievito di birra fresco
- 7 g sale
Ingredienti
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- Sciogliete il lievito con poca acqua tiepida.
- Mettete la farina in una ciotola, versate quasi tutta l'acqua prevista tenendone da parte mezzo bicchiere che aggiungerete se l'impasto dovesse risultare duro. Impastate per qualche minuto ed aggiungete il lievito. Impastate ancora ed aggiungete il sale. continuate fino ad ottenere una palla liscia ed elastica che tirata non si spezzi ma tenda a diventare una corda.
- Mettete il vostro impasto a lievitare dentro una ciotola oliata oppure su un piano spolverato di farina e coperto bene con un plaid. Per quanto tempo? Dipende: qui in Sicilia, con una temperatura di 25/*27° in casa è pronto in 2 ore scarse. In inverno potrebbero volerci anche tre ore. Se usate acqua fredda ci vorrà di più, con acqua calda (ma non oltre i 30/35° o ucciderete i lieviti) si accelera la lievitazione.
- Mettete l'impasto sulla spianatoia e ricavatene delle palline piccole se volete delle frittelline, grandi se volete fare come mia mamma che ce le faceva belle grandi per farci stare buoni il più a lungo possibile. Tirate, poi, le future frittelle con le mani cercando di dare una forma rotondeggiante ma irregolare.
- Quando saranno pronte, passatele qualche secondo su un foglio di carta assorbente per togliere l'olio in eccesso e cospargetele di zucchero semolato. Potete aromatizzare lo zucchero come preferite (canella, vaniglia ecc...) e servite ancora bollenti!
14 Comments
Che golosità!!
Verissimo! sono una tira l’altra!
Ma quante ne sapevano le nostre nonne? 😉
Una più del diavolo!
E in cucina, poi … un pozzo senza fondo!
Wow! Buoneee!!! Le voglio!!!
Vieni che te ne offro un paio!
Molto buone queste frittelle
E altrettanto facili!
Ma questo è un ATTENTATO in piena regola!
Sono delizioseeeeeeeee
Un elizioso attentato! 😀 😀
Molto buone
Come si fa a resisere alle frittelle?!
W le nonne 🙂
Sempre viva le nonne!!