Minestra di pasta con tenerumi

La minestra di pasta con tenerumi è un primo vegetariano (e pure vegano a dirla tutta!) che si fa prevalentemente  nel periodo estivo, dato che viene fatta con le foglie della zucchina  lagenaria, meglio conosciuta come zucchina lunga oppure trombetta, la cui coltivazione avviene proprio nella bella stagione.

La cucuzza longa, è ben conosciuta in tutta italia, si tratta di quella varietà di colore verde chiaro e lunga. MOOOOOLTO LUNGA, può infatti raggiungere, facilmente, il metro di lunghezza.
Nel sud Italia, praticamente ovunque ci sono ricette per cucinare la zucchina verde chiaro e pure le foglie della pianta.

Vi chiederete per quale motivo dovreste fare una minestra in piena estate con il caldo che ci assilla???
La risposta la trovate nel fatto che intere generazioni di siciliani ( ma, più in generale, meridionali) la mangiano da sempre e ogni volta che ne sentono u sciauru si leccano i baffi!!!
Ma poi dico…il gelato non si mangia anche in inverno??!! 😉

Florinda

Ingredienti per la minestra di pasta con tenerumi:

per 4 persone:

•  300 g di  spaghetti spezzati
• 2 mazzetti di tenerumi
• 2 pomodori freschi
• un pezzo di cipolla
• olio extravergine di oliva per condire
• sale

Come pulire i tenerumi

C’è chi ne prende solo le foglie ma io preferisco metter anche qualche trunzu (senza la S davanti, non fraintendiamo!), quindi incido con il coltello anche lo stelo della foglia: se è tenero lo suddivido in pezzi di 3 o 4 cm e lo unisco alle foglie.
I fiori sono edibili, quindi potete cuocere pure loro.
Le foglie sono più o meno grandi a seconda che si tratti di germogli o foglie “vecchie”. Prendete quelle che, al tocco risultano vellutate (la foglia è pelosina), gettate via le altre.
I taddi da cucuzza sono rampicanti e, generalmente, viene lasciata libera di crescere lungo il terreno senza supporti, quindi è meglio pulire i tenerumi molto bene sotto l’acqua corrente.

Come cucinare i tenerumi è molto semplice:

1. si prepara un brodo con i pomodori in pezzi, lo spicchio di cipolla a fettine sottile ed il sale.
2. Appena bolle, si aggiunge la verdura e la si porta a cottura, schiacciandola col mestolo perchè, nella prima fase di cottura, tende a salire oltre il livello dell’acqua. Per verificarne la cottura, assaggiate  un pezzo di stelo.
3. Una volta cotti, aggiungete la pasta e cuocetela secondo il vostro gusto.

Io la mangio ancora bollente ma molti la apprezzano fredda.